Explore

Design & Development

Layout Ambienti Produttivi, Macchine ed Impianti Dedicati. Logistica e Cura Spostamento Macchinari

image

Avete qualche progetto ?

Ottimizzare i Consumi del Vostro Impianto di Aspirazione. Monitorare i Tempi delle Fasi di Lavorazione oppure Integrare Macchinari Industria 4.0 con il Vostro Gestionale?

image
image
image
image
image
image
image
image
image
Pronta Assistenza

Sempre con Voi

Contatto Assistenza tel.3932234715

Certe volte le cose vanno fatte e basta!

Oggi vi voglio presentare un progetto bizzarro.
Ho preso una vecchia Atom G.888 a pedale e l’ho trasformata in una macchina automatica.
Come?
Prendi un Plc, uno schermo touch e un inverter, poi mischia tutto….e via!
Beh insomma non è stato proprio così semplice.
C’è stato prima il ricondizionamento meccanico che mi ha portato a smontare praticamente tutto, il gruppo tranciatura è stato risaldato nella zona del cilindro, poi è stato riportato tutto in piano.
Da lì via con guarnizioni e tubo idraulico flessibile.
In seguito ho modificato il sistema di regolazione fustella andando a togliere la famosa “leva” e sostituendola con un dispositivo che mi permettesse di regolare in sicurezza.
Mi spiego: mentre prima la leva andava ad agire direttamente sulla valvola, quindi bypassando il sistema di fotocellule, adesso lo si fa come sui modelli di trancia attuali.

Mettiamo giù il carrello in bassa pressione con il comando bimanuale di tranciatura per poi lo vado a bloccare con un sistema elettrico. Ora lasciando i pulsanti possiamo andare a sganciare il sistema di regolazione e dal pannello touch andare a registrare l’altezza del materiale.

Fin qui tutto regolare.

Ora possiamo tranciare come una normale macchina.

Adesso andiamo a vedere la novità. Premendo sul touch screen il tasto man/auto la macchina chiede all’operatore dove deve parcheggiare il carrello ( a destra o a sinistra ). Inserito questo dato la macchina si predispone alla ricerca della fustella effettuando lo spostamento contrario al parcheggio selezionato. L’operatore non deve far altro che mettere la fustella sul materiale e togliere le mani dall’area di sicurezza e la macchina trancerà il pezzo. Chiaramente la ricerca del difetto è sempre manuale.
Aggiungo un video nella speranza di chiarirvi quanto appena spiegato.

5s La lezione giapponese per il mondo del lavoro

Analisi generale

Questo articolo vuol portare il lettore alla conoscenza del 5S della Toyota. Già questo è l’”acronimo” con cui viene sintetizzato tutto un procedimento che nel suo interno ha una seria visione del lavoro proiettato verso la perfezione.

La perfezione però non è una entità definita, quindi un punto di arrivo, ma una entità astratta che deve portare a migliorare sempre. Che sia un processo lavorativo o più semplicemente cucinare nella propria cucina, si può fare meglio, sempre!

Il nome di «cinque esse» dato al metodo deriva dalle iniziali di cinque parole giapponesi che rappresentano altrettante “fasi” nelle quali viene segmentata la sequenza metodologica del programma:

SEIRI: organizzare, classificare; selezionare; separare, dividere.

SEITON: ordinare; sistemare, tenere in ordine.

SEISO: pulire; mantenere pulito.

SEIKETSU: standardizzare; condividere le informazioni; comunicare.

SHITSUKE: essere disciplinati; rispettare le procedure, sostenere il miglioramento.

Le suddette “fasi” sono cinque semplici regole che tutti dovrebbero conoscere ed applicare ovunque in azienda (e, possibilmente, anche nella vita quotidiana), dando vita alla contagiosa creazione di buone abitudini collettive.

“Contagiosa creazione di buone abitudini collettive“, qui si apre una voragine logorroica che tenterò di contenere dicendo soltanto che l’era del “padrone ladrone” è finita, bisogna che la classe operaia si renda conto che oggi ci sono delle avversità nel mondo dell’imprenditoria che farebbero passare la voglia a chiunque.

Sì alla sicurezza, sì ai diritti dei lavoratori, ma anche sì alla dedizione del lavoratore verso chi gli dà il pane e al proprio posto di lavoro.

Nell’arco delle 24 ore giornaliere almeno 8 – 10 se ne vanno per lavoro, facciamo in modo di poter trascorrere qualitativamente bene questo tempo, migliorandolo sempre. Stando bene al lavoro, la produzione scorre e la qualità aumenta.

Questo miglioramento, qualità e produzione, avviene perchè lo stare bene riduce gli errori e ridurre errori significa guadagnare tempo.

Negli ambienti di lavoro, queste abitudini vanno costruite e rinforzate con degli appositi progetti mirati dedicati a:

organizzare il proprio posto di lavoro (tenendolo ordinato, pulito ed in condizioni gradevoli);
mantenere nel tempo le condizioni raggiunte e standardizzate. Ove possibile, esse andrebbero migliorate
nel tempo; mantenere la disciplina e quindi l’attitudine mentale alla sequenza ordinata delle attività e dei processi
(condizione richiesta anche per potere svolgere un buon lavoro).

Leggi tutto

Come si sceglie una macchina CNC taglio Pelle

Bene sentiamo il bisogno di acquistare un piano di taglio a controllo, quali sono i parametri da esporre ad un venditore?

1  Tipo di materiali da lavorare ( sintetici, espansi, cuoio, )

2  Grandezza dei materiali ( grandezza pelli o dei materiali sintetici)

3  Tipologia di lavoro ( campioni, solo sbozzi, modelli con tanti fori, produzione)

4  Quantità da produrre e persone da dedicare alla macchina

5  Eventuali automazioni relative all’industria 4.0

Come sappiamo le macchine da taglio si dividono in due macro categorie:

1 il piano di taglio
2 la macchina a conveyor (a tappeto)

Il piano di taglio è giusto per chi cerca tramite un solo operatore di fare campioni o produzione, la macchina di solito è composta da un tavolo aspirante di varie grandezze, diviso in due o più aree di taglio che permettono all’operatore di lavorare in tandem su più piani. Lavorare in tandem significa piazzare su un area che chiamiamo “area1”, lanciare il taglio e passare alla successiva. Piazziamo anche questa che chiameremo “area2” e appena la macchina avrà finito con l’area1 lanceremo il taglio anche sulla area2. Ora l’operatore andrà tramite l’ausilio software che diverse macchine hanno, a scaricare i pezzi tagliati sulla area 1 e la ricaricherà. In questo modo si crea un flusso di lavoro che permette di avere una discreta produttività.

Il piano di taglio non garantisce prestazioni assolute in termini di produzione, però di sicuro, permette alcune “performance” tipo il rifilo che la macchina a tappeto non garantisce. Infatti la macchina a piano taglia esattamente dove l’operatore piazza, quindi la precisione tra il proiettato ed il tagliato è determinata solo dal sistema di proiezione.

Salvo problemi meccanici, il taglio è sempre da prendere come riferimento assoluto in quanto il controllo si muove su coordinate cartesiane e quindi se la proiezione non riporta di sicuro è lei ad essere scalibrata. Gran parte delle case produttrici di macchine da taglio si avvalgono di programmi dedicati alla calibrazione dei proiettori che sfruttano un sistema “warp” per sincronizzare la “vista” al taglio.

Vorrei ricordare che anche i migliori proiettori danno uno scarto nella visualizzazione pari alla grandezza di 1 pixel è di circa 1 mm di x e 1 mm di y.

Leggi tutto

Buonasera, buonasera a tutti.!

Mi presento, sono Francesco Viviani titolare della medesima ditta pronto ad affrontare questa nuova sfida.

Da anni mi “diletto” nel riparare macchinari a controllo CNC del settore pelle.

In sostanza per quello che riguarda la pura assistenza il mio compito è di fare funzionare i macchinari eseguendo riparazioni hardware e gestione software, in più, dare una mano a quello che si può definire “gestione totale” della macchina relativamente a ciò che si deve tagliare.

Configurazione proiezione, sostituzione sistema proiezione, e quant’altro serva alla gestione del macchinario. 

A questo che è il mio standard lavorativo sono andato ad aggiungere competenze sulla manutenzione dei PC e dei sistemi di rete, gruppi ups e tutto quello che serve per una gestione di questo tipo di sistemi.

In seguito, dopo l’aumento dei macchinari di taglio pelle che utilizzano mandrini di taglio pneumatici sono arrivato alla gestione della pneumatica. Vendita compressori, installazione impianti, serbatoi ecc.

Queste conoscenze mi stanno permettendo di effettuare consulenze prevendita macchinari e anche attività di problem solver in situazioni già esistenti.

Chiaramente, la mia attività, come avrete modo di verificare sbirciando anche all’interno del mio nuovo sito è composta da tante situazioni che ruotano attorno a queste macchine ed al taglio in generale. Dallo spostamento dei macchinari, alla gestione degli spazi, all’integrazione industria 4.0 fino alle consulenze ed alla formazione del personale.

Io sono uno. Una sola persona con tante idee che crede nella collaborazione. Molte delle attività di cui mi occupo sono affidate ad alcuni miei collaboratori, a cui tengo molto e che vi presenterò in seguito.

Se qualcuno si ritrovasse a leggere questo articolo e si chiedesse “questa sfida” in che cosa consiste, ecco….

intanto lottiamo….poi….

almeno siamo pronti….ecco.

un saluto

 

image
image
image
image
image
image
image
image